Certo, non è proprio un problema universale di cui si parlerà all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Tuttavia, per chi lavora molto su Facebook per il marketing o la promozione di un brand, sarà un argomento di vero interesse. Facebook cambia (ancora..), ed ecco spiegato il perché degli ultimi down.
Il nuovo layout delle pagine, usate ormai come vera piattaforma di informazioni e come surrogato più funzionale di un semplice sito internet, potrebbe scompaginare per qualche giorno il lavoro di svariati uffici. Il rilascio delle novità avviene, come spesso accade, in maniera graduale, ma molti saranno i cambiamenti.
Le prime trasformazioni si stanno avendo sulle pagine negli Stati Uniti, come sempre, anche se solo per determinati gruppi di business. Ciò che cambia è prima di tutto, la fotografia del profilo, che passa da 180×180 pixel a 90×90. Un’immagine molto più piccola dunque, che Facebook ridimensiona in maniera automatica, ma che dovremo rivedere nel caso di testi scritti e/o integrazioni della stessa nella foto di copertina (che invece resta invariata).
I vari pulsanti “Mi piace“, “Messaggio” e “Opzioni” cambiano disposizione, ma non forma. Per le pagine che utilizzano il tasto “Call-to-Action“, magari con il link verso il proprio sito ufficiale di riferimento, le novità sono molteplici. L’integrazione con la pagina diventa molto più evidente, specialmente per la parte mobile.
Cosa significa tutto ciò? La tecnica informatica non è slegata dalla comunicazione vera e semplice. Non è così, tanto di più, nell’epoca del Social Media. Un tasto colorato, una posizione a destra o a sinistra, e si possono avere risultati molto differenti.
La natura più “commerciale” di Facebook inizia a mordere, dopo l’aver aggiunto ai Gruppi la possibilità di vendere direttamente e programmare offerte mirate. Nel frattempo, in attesa dei prossimi cambiamenti, vi presentiamo anche la nostra nuova testata!